Lo scanner intraorale è uno strumento che permette di effettuare scansioni in modo molto fluido, semplice, preciso e veloce. Viene utilizzato per scansionare piccole aree, come ad esempio un singolo dente, oppure aree più estese come l’intera arcata dentale. I risultati della scansione sono memorizzati nel software a corredo e immediatamente disponibili per un ulteriore utilizzo.
Per venire incontro alle diverse esigenze degli utilizzatori finali, sono disponibili scanner intraorali con punte rimovibili di diverse dimensioni. I puntali possono essere messi in autoclave mentre il design garantisce il pieno controllo delle infezioni. La funzione antiappannamento consente inoltre di utilizzare i puntali subito dopo la loro sanificazione.
Questi strumenti sono collegati a un laptop o integrati in una postazione digitale dedicata. In questo modo, è semplice ed immediato condividere i risultati della scansione tra postazioni diverse.
Altro vantaggio notevole è la vasta gamma di opzioni disponibili per il flusso di lavoro: un dentista può completare l’intero flusso di lavoro dalla scansione sino alla produzione del manufatto oppure può condividere le informazioni con i laboratori con cui collabora.
Ma le motivazioni per iniziare ad usare uno scanner intraorale non finiscono qui. Ecco 5 punti che hanno contribuito a diffondere l’utilizzo di questo strumento negli studi dentistici.
5 motivi per utilizzare uno scanner intraorale





Se queste motivazioni non fossero sufficienti, il customer care di FeniQX è a disposizione per chiarire ogni dubbio sulla scansione intraorale e per fornire consigli o linee guida per la digitalizzazione dello studio dentistico o del laboratorio tecnico.